Taormina Festival, si cerca di correre ai ripari dopo la sentenza del Tar

Cancellati gli accordi per ospiti, proiezioni e sponsor. Dopo la sentenza del Tar di Catania che ha annullato la gara d’appalto che aveva assegnato l’organizzazione del Taormina Film Fest a Videobank, la società rinuncia all’organizzazione della 63esima edizione della rassegna cinematografica di Taormina. Un brutto colpo per la città del G7. Annullati definitivamente tutti gli accordi riguardanti ospiti e proiezioni. In particolare sono stati disdetti gli impegni con Russell Crowe che doveva essere il presidente della giuria del festival. Stessa sorte per le intese con altri attori e con le case di produzione per le proiezioni delle prime al Teatro Antico, così come con gli sponsor che avevano già raggiunto la cifra di 650 mila euro. Il sindaco Eligio Giardina cerca di percorrere una soluzione alternativa, in tono minore, una sorta di ‘Piano B’ che punta a salvare il brand: “Sarà un’edizione particolare organizzata da Taormina Arte – afferma – visto che la gara è stata annullata e ci dobbiamo attenere a quello che dice la magistratura amministrativa. Non sarà certamente un vantaggio per Taormina, ma bisogna eseguire le sentenze della magistratura. Tra domani e dopodomani – prosegue – devo incontrare l’assessore regionale allo Spettacolo Anthony Barbagallo che mi ha dato la disponibilità per quanto riguarda la possibilità di fare il festival, anche se in tono minore, ma con il supporto della Regione. Abbiamo dato incarico al direttore generale di Taormina Arte di farci una bozza di idea e di programma”.

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